mercoledì 18 giugno 2008

L'evoluzione della specie

Era il Carlo Darwin a sostenere che le specie si trasformano progressivamente per adattarsi ai cambiamenti del loro ambiente naturale ed evitare così il rischio d’estinzione, no?

Sai che non é una cagata?

Tu, italiano, quando percorri una strada (italiana) a una o più corsie e intendi svoltare a destra in una via laterale, cosa fai?
Azioni l’indicatore di direzione, occupi la corsia più a destra, scali la marcia (a meno
che tu non sia donna, nel qual caso sarai in seconda già da un pezzo) e imbocchi tranquillamente la strada laterale.

Io no, io mi sono evoluto. Perché correvo il rischio di estinguermi (o quantomeno di sfasciare ogni volta la macchina).
Io dopo aver scalato mi fermo e scruto con attenzione il retrovisore
destro: é l’unico modo per evitare di travolgere l’immancabile cretino in scooter che puntualmente tenta di sorpassarti a destra, magari percorrendo il marciapiede.

Il Carlo sarebbe fiero di me.

sabato 14 giugno 2008

Di alcune miserie italiane

Di alcune miserie italiane la cui eco é giunta fino a qui :

  • un Mancini distrutto dall’esonero, che per consolarsi fa jogging a Montecarlo;
  • un Briatore che sposa una Gregoraci, ma forse non fanno viaggio di nozze perché domenica c’é il Gran Premio;
  • una nazionale di calcio penosa che non vince, ma già insinua che Olanda farà “biscotto” con Romania.

Poi ci sarebbero anche medici che ammazzano anziani e deturpano giovani solo per intascare rimborsi, ma di gossip parleremo un’altra volta.

martedì 3 giugno 2008

2 Giugno

Essendo ormai da tempo tra le personalità di spicco della comunità italiana in Marocco, ho ricevuto invito ufficiale per festeggiare la nostra amata Repubblica presso la residenza di Sua Eccellenza l’Ambasciatore italiano a Rabat.

Alcune note veloci sulla serata:

  1. ero l’unico senza cravatta. L’ultima volta devo averla indossata nel 2000 in occasione del mio matrimonio che, come é noto, non ebbe poi grande successo;
  2. era presente Cardinale con forte accento veneto e capello clamorosamente tinto, direi sull’arancio;
  3. il vino era imbevibile. Ho tentato invano di spiegare al barman tecnica e dosaggio per la preparazione di noto cocktail “Americano”, ma Campari e Martini Rosso sono terminati prima che capisse;
  4. era presente anche il simpatico Giovanni Rana, ma l’ho riconosciuto solo dopo il terzo “Americano” sbagliato;
  5. il buffet sembrava appetitoso, ma ero troppo occupato ad assaggiare “Americani” improbabili per potermici avvicinare. Nonostante la nutrita rappresentanza straniera, mi pare di aver notato che l’assalto al buffet sia stato vinto dalla solita italiana ingioiellata sulla sessantina, vista uscire dalla contesa con 6 portate nella sola mano destra;
  6. come dalla sonda Phoenix su Marte, così anche al party di Rabat non é stata rilevata presenza femminile di rilievo. A dire il vero c’era una biondina americana molto carina, che peró si é rivelata essere sorella di noto ammiraglio pluridecorato. E francamente non me la sono sentita di affrontare la Marina degli Stati Uniti a mani nude;
  7. tra le innumerevoli vetture delle personalità diplomatiche presenti alla festa, ho riconosciuto anche quella della rappresentanza italiana: era una Citroen!

Abbiamo chiuso la serata nella solita pizzeria di quart’ordine.
Stasera si replica al Consolato di Casablanca.
Vi terró informati.

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